Nel 1867, Girard-Perregaux presentava il ‘Tourbillon con tre Ponti’: era nata un'icona. I ponti, tre componenti funzionali generalmente nascosti alla vista, diventavano qui un elemento estetico. Questa decisione è valsa alla Manifattura la fama di rendere visibile l'invisibile. Questo approccio è stato utilizzato per diversi modelli Girard-Perregaux successivi. Con il nuovo Tourbillon tre Ponti Volanti, la Maison rimane fedele alla sua filosofia progettuale aggiungendo però alcuni tocchi affascinanti.

Il Tourbillon con tre Ponti Volanti è dotato di tre Neo Bridge in oro rosa: è la prima volta che tutti e tre i Neo Bridge vengono realizzati in questo nobile metallo. La superficie superiore e inferiore dei ponti in oro rosa è rivestita in PVD nero. Solo i sottili fianchi verticali dei ponti sono a vista e offrono un'idea della loro nobile composizione. Ogni ponte è meticolosamente smussato a mano servendosi di un pezzetto di bosso, una tecnica utilizzata da centinaia di anni. Ad un artigiano esperto occorre un giorno intero per ottenere una finitura perfetta. I tre ponti non solo sostengono ruotismo, bariletto e tourbillon, ma fungono anche da platina. Come risultato, i ponti sembrano fluttuare nell'aria, come se la forza di gravità non avesse alcun effetto su di essi. Dotando il Tourbillon con tre Ponti Volanti di vetro zaffiro 'box' superiore e inferiore, la Manifattura ha conferito a questo modello una armoniosa simmetria. Nonostante il Tourbillon con tre Ponti Volanti abbia un aspetto contemporaneo, alla sua lavorazione si applicano molte tecniche tradizionali sinonimo di Alta Orologeria.