Presso la Gioielleria Aldo Tamburini troverai una selezione di diamanti con certificato gemmologico internazionale. Contattaci per conoscere le montature di anelli solitari o trilogy, collane e orecchini punto luce su cui possono essere montati dal nostro laboratorio orafo.
Di seguito le caratteristiche che contraddistinguono i diamanti, chiamate anche 4C.
Le 4C dei diamanti: la storia
Le 4C sono state introdotte dal GIA (Gemological Institute of America), uno tra i più autorevoli laboratori gemmologici, incaricato di valutare alcuni dei più famosi diamanti al mondo. Proprio per permettere un metodo di valutazione riconosciuto a livello globale, il GIA ha ideato le 4C (dalle iniziali inglesi dei 4 fattori) e l’International Diamond Grading System (il sistema internazionale di classificazione del diamante), entrambi standard oggi adottati in tutto il mondo.
Oggi andremo a vedere insieme in cosa consistono le 4C e perché sono importanti per valutare al meglio un diamante.
Molti pensano che i diamanti siano pietre solamente incolori, ma in realtà non è così. Ognuno di loro ha una diversa sfumatura di colore, data dalla sua composizione chimica.
In linea generale, la maggioranza dei diamanti rientrano in una gamma di colore con una sfumatura che va dall’incolore al giallo o marrone; in questo intervallo i diamanti privi di colore vengono riconosciuti come più rari e preziosi.
Ad oggi il sistema internazionale di classificazione del diamante utilizza una scala compresa tra la D e la Z. È importante specificare che le lettere della scala D-Z non stanno ad indicare dei colori ben precisi: piuttosto una combinazione basata sul tono e sulla saturazione. La D è incolore e rappresenta il massimo grado, mentre scendendo fino la lettera Z il colore sarà sempre più marcato.
Come dicevamo poco sopra, un diamante che viene classificato nella scala D-Z, più risulta essere incolore e maggiormente sarà prezioso. Per i diamanti fancy color, invece, la tendenza si inverte. Stiamo parlando di diamanti molto rari con una colorazione diversa e molto più intensa, nei quali rientrano anche i diamanti rosa, rossi, blu e così via. In questo caso parliamo di diamanti preziosi in maniera eguale o superiore agli incolori.
La purezza di un diamante valuta la presenza (o assenza) di inclusioni e / o di altre caratteristiche esterne. La differenza tra inclusione e caratteristica esterna sta nella posizione in cui esse si trovano.
Come anticipato dalla parola stessa “inclusioni”, vengono definite tali tutte quelle caratteristiche che si trovano completamente all’interno del cristallo o che partono dalla superficie e si estendono verso l’interno. Le caratteristiche esterne, invece, sono quelle che restano confinate sulla superficie della pietra. Insieme vengono definite come caratteristiche di purezza.
Per classificare la purezza è necessario che la rilevazione venga effettuata da un esperto e con una lente idonea a 10 ingrandimenti.
Nella classificazione di purezza si parte dal grado FL (flawless) che viene attribuito a quei diamanti che non presentano alcun tipo di inclusione o caratteristiche esterne; a seguire troviamo il grado IF (Internally Flawless) che è internamente puro ma può presentare alcune caratteristiche esterne di piccola entità. I diamanti di grado FL e IF sono molto rari.
Procedendo con la nostra classificazione incontriamo i gradi VVS1, i VVS2 (Very Very Slightly Included 1 e 2) e VS1, VS2 (Very Slightly Included 1 e 2). Questi gradi vengono classificati a seconda della difficoltà impiegata dagli analisti nel trovare le inclusioni, se sono molto difficilmente individuabili (VVS1, VVS2) oppure difficilmente individuabili (VS1, VS2)
Andando ancora a scendere, possiamo trovare i gradi SI1 e SI2 (Slightly Included), ovvero dei diamanti leggermente inclusi che contengono inclusioni facilmente visibili esclusivamente però utilizzando una lente a 10 ingrandimenti.
Infine, troviamo i diamanti di grado I1, I2 e I3 (Included). I diamanti che rientrano nella categoria I contengono inclusioni ovvie (visibili anche ad occhio nudo) che in alcuni casi possono addirittura influire sulla trasparenza e sulla brillantezza della pietra.
Il taglio del diamante è ciò che più di ogni altro fattore dona brillantezza e fascino alla pietra. È la lavorazione che trasforma la materia da quando viene estratta in forma grezza, a quando risplende come siamo abituati a vederla ed immaginarla. Durante questa fase il tagliatore sfrutta le caratteristiche uniche che ha il diamante e, scegliendo le migliori proporzioni e simmetrie, cerca di ottimizzare lo scintillio di ogni pietra.
Lo stile di taglio più diffuso è quello a brillante, tanto che spesso questo termine viene impropriamente utilizzato come sinonimo del diamante. Questo stile di taglio associato alla forma rotonda è oramai uno standard e viene valutato con molta precisione secondo tre parametri: proporzioni, simmetria e finitura. La scala dei giudizi viene espressa con dei gradi: Excellent (Ex), Very Good (VG), Good (G), Fair (F) e Poor (P).
Il taglio rotondo a brillante non è l’unico però, esistono infatti molte altre forme e stili di taglio, ognuno dei quali spesso viene scelto e progettato insieme al gioiello. I più diffusi tra i cosiddetti tagli fantasia sono ad esempio: taglio a goccia, taglio smeraldo, taglio ovale, taglio navette, taglio a cuore ecc…
Le condizioni in cui il diamante nasce fanno sì che molto raramente si generino cristalli di notevoli dimensioni. Proprio per questo i grezzi di grandi dimensioni sono estremamente ricercati e di altissimo valore. Per esprimere il peso del diamante si utilizza come unità di misura il carato. Un carato (ct) è pari ad 1/5 di grammo (0,200 grammi). In pratica, un diamante da 5 carati peserà 1 grammo.
Questo tra i 4 fattori è quindi il più immediato e intuitivo anche per occhi inesperti e proprio per questo risulta molto spesso il fattore determinante sul valore finale della pietra. Bisogna prestare attenzione però, perché non sempre un diamante più grande è più prezioso, un diamante da 0,50 carati con colore e purezza molto alti, potrebbe avere più valore di uno da 1,00 carati con colore taglio e purezza bassi.