VENINI
CENT’ANNI DI ARTE, BELLEZZA E MADE IN ITALY
“Nel corso di questi cent’anni di storia e passione, VENINI ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita ad opere inconfondibili capaci di fondere insieme i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. Recentemente questo marchio di eccellenza è parte del Gruppo DAMIANI che con le sue creazioni promuove a livello internazionale i profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire. Sono lieta che VENINI abbia raggiunto questo importante traguardo: una pietra miliare che apre le porte ad un nuovo secolo di arte e design, innovazione e avanguardia creativa.”
Silvia Damiani
Presidente di VENINI e Vicepresidente del Gruppo DAMIANI
L'ECCELLENZA
L'eccellenza VENINI è frutto della speciale combinazione tra le esclusive tecniche della tradizione muranese, custodite dalla saggezza dei maestri vetrai più abili.Nella Fornace nulla è lasciato al caso.
LE TECNICHE
È la tecnica di lavorazione a freddo che mette più alla prova bravura e delicatezza del maestro vetraio.
Il vetro Battuto è caratterizzato da una superficie “scolpita” a mano, grazie a una mola, in modo da realizzare innumerevoli piccoli segni apparentemente irregolari.
IL DESIGNER
Stabilitosi a Milano, Fulvio Bianconi ha collaborato per tutta la vita con le case editrici Mondadori, Bompiani e Garzanti, come grafico e illustratore, dedicandosi anche ad affrescare i negozi Galtrucco e i padiglioni della Fiera Campionaria. A questi mestieri si affianca la costante passione per il vetro.
Nel 1946 si reca ripetutamente a Murano per documentarsi sull’arte vetraria. Qui, l’incontro con Paolo Venini è decisivo: la creatività del giovane segna un punto di rottura per la storia dell’azienda VENINI. La smaniosa ricerca e sperimentazione di nuove tecniche per lavorare il vetro, anche con la rielaborazione di antichissime competenze, è una costante per Fulvio Bianconi. Nascono nuovi movimenti e colori nel vetro, che ridisegnano il legame tra storia muranese e grande modernità.
Dalla contaminazione del mestiere con l’estro creativo sono nate numerose opere iconiche, come le Figure della Commedia dell’Arte, i Tiepolo, il Fazzoletto, le Sirene e i Pezzati. Paolo Venini Nel 1921 Paolo Venini, avvocato milanese con una lontana tradizione familiare nella lavorazione del vetro, ha fondato assieme a Giacomo Cappellin, antiquario, l’azienda che porterà il nome VENINI. Creata con l’obiettivo di trasformare il classico mestiere del vetraio in arte innovativa, capace di diventare velocemente protagonista delle Triennali di Milano, delle Biennali di Venezia e di esposizioni in tutti i paesi d’Europa e degli Stati Uniti.
Un risultato reso possibile dalla sinergia, promossa dallo stesso Venini, tra maestri, designers e architetti di tutto il mondo, al fine di anticipare e orientare il gusto, dando un’identità precisa a ogni modello uscito dalle sue fornaci.
Le sue sicure scelte estetiche, unite alla grande qualità dei prodotti, hanno procurato alla sua vetreria un successo di critica e di pubblico crescente.
Egli stesso si è dedicato al design fin dai primi anni trenta: del 1936 sono i vetri Diamante e, in collaborazione con Carlo Scarpa, le Murrine romane.